
La rivoluzione della mobilità: cosa sta cambiando nel mondo
La rivoluzione della mobilità: cosa sta cambiando nel mondo Le città, nell’immaginario comune, sono luoghi oppressi da traffico e inquinamento, code interminabili di autoveicoli fermi
Bollo, assicurazione e manutenzione: queste tre semplici parole sono lo spauracchio di ogni automobilista. Sono quelle voci, cioè, che annualmente gravano in maniera variabile ma sensibile sulle tasche di chi possiede un’auto (o, comunque, un veicolo a benzina). E se risparmiare con i veicoli tradizionali certamente si può, è altrettanto vero che convertirsi ad un veicolo elettrico può addirittura quasi azzerare la colonna dei costi. E’ la bici elettrica – o e-bike – l’alternativa che garantisce un risparmio rispetto alle quattroruote non indifferente: costa meno acquistarla, non richiede grandi spese di manutenzione, non inquina e aiuta a fare movimento. Inoltre, si risparmia sul bollo auto e sul carburante. A tutti questi costi fissi cui i proprietari di automobile sono chiamati ad adempiere, si devono aggiungere poi quelli accessori quali le spese per il parcheggio o la custodia dell’auto, le eventuali riparazioni, le spese per la gestione del mezzo, come ad esempio il lavaggio, i costi delle (ahinoi) possibili contravvenzioni. L’ascesa delle bici elettriche è quindi alimentata da questa pluralità di fattori positivi che mettono d’accordo ecologisti, salutisti e… amanti del risparmio.
Sostituire l’automobile di proprietà con una e-bike significa eseguire un taglio sostanziale delle spese che, sul medio periodo, può davvero fare la differenza in relazione a un bilancio famigliare tipo (basti pensare che gli italiani spendono mediamente circa 575 euro l’anno di assicurazione RCA, cui vanno sommati altri 200 euro circa di bollo auto, per un totale che si avvicina sensibilmente agli 800 euro complessivi). Ma se vi sembra troppo “estrema” la decisione di abbandonare completamente l’auto a favore della bicicletta elettrica, è bene sapere che anche un suo utilizzo saltuario farà comunque bene alle vostre tasche. E’ stato calcolato, infatti, che optare per il mezzo elettrico per soli due giorni la settimana, per un tratto di strada di circa 10 km, genera un risparmio annuale di circa 300 euro. Un taglio dei costi che diventerebbe ancora più rilevante se applicato su percorsi più lunghi.
Entrata nell’ultimo aggiornamento del paniere dell’Istat, Con le bici elettriche, inoltre, si può arrivare anche nelle zone interdette al traffico.
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