
La rivoluzione della mobilità: cosa sta cambiando nel mondo
La rivoluzione della mobilità: cosa sta cambiando nel mondo Le città, nell’immaginario comune, sono luoghi oppressi da traffico e inquinamento, code interminabili di autoveicoli fermi
Grazie anche alla novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2019 che consente, in via sperimentale e a determinate condizioni, la circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica – quali Segway, hoverboard e monopattini – da qualche tempo si sta fortunatamente assistendo ad una vera e propria rivoluzione su strada. In particolare, è boom di monopattini elettrici che da giocattolo per bambini sta diventando un vero e proprio mezzo di trasporto. Il loro più grande merito è quello di ridurre traffico e inquinamento (anche acustico) in modo efficiente, comodo e divertente. Per questo, i monopattini elettrici sono considerati, senza timore di smentita, il futuro della micromobilità. E i primi esempi cominciano a vedersi anche nelle nostre città: in Italia ne sono stati venduti circa 50mila solo nel 2018 (in generale, 230mila le tavole elettriche vendute nel corso dello scorso anno, con gli hoverboard a fare la parte da leone).
Già diffusi da circa un decennio negli Usa, con un mercato globale che vale oltre 15 miliardi di euro, i monopattini elettrici stanno pacificamente invadendo anche l’Europa. Pesano meno di 12 chili, raggiungono al massimo i 25 chilometri all’ora, hanno un’autonomia di circa 30 chilometri e sono alla portata di tutte le tasche. Per il loro utilizzo però, ci sono come dette delle particolari condizioni. Ad esempio, si può utilizzare esclusivamente in ambito urbano (piste ciclabili protette, corsie riservate e zone 30), la velocità non dovrà superare i 20 chilometri orari (che si riducono a 6 nelle aree pedonali) e pur non essendo previsto l’obbligo del casco sarà vietato trasportare altri passeggeri e se si circola su strada o su pista ciclabile ci sarà l’obbligo di avere il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità di sera e notte. No, inoltre, alla circolazione al buio e di giorno in caso di scarsa visibilità per i microveicoli sprovvisti di luci. Infine, alla guida di tutti i veicoli elettrici di micromobilità ci dovranno essere esclusivamente conducenti maggiorenni, a meno che il minore non sia in possesso della patente AM (quella del motorino).
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