
La rivoluzione della mobilità: cosa sta cambiando nel mondo
La rivoluzione della mobilità: cosa sta cambiando nel mondo Le città, nell’immaginario comune, sono luoghi oppressi da traffico e inquinamento, code interminabili di autoveicoli fermi
Se siete amanti della bicicletta e per spostarvi non usereste che i vostri fidati mezzi a due ruote, Ferrara è decisamente la città che fa per voi. Nel tempo, si è infatti meritata la definizione di “città delle biciclette” un po’ per l’atmosfera rilassata di cui è pervasa, un po’ per lo scarso traffico automobilistico del centro storico, un po’ perché è ricca di spazi vivibili ed ha un patrimonio culturale che si fa ammirare e scoprire in modalità “slow”. Ad ogni accesso della città è possibile trovare cartelli recitanti “Ferrara città delle biciclette”, posizionati dopo l’adesione alla rete europea delle città amiche della bicicletta “Cities for Cyclist” e seguenti il riconoscimento Unesco di Città patrimonio dell’Umanità. Questa consapevolezza ha convinto le amministrazioni comunali a dedicare a coloro che si muovono in bicicletta numerose iniziative: la città storica è considerata spazio privilegiato per le due ruote e l’esterno città è dotato di piste ciclabili, percorsi e sentieri.
Uno dei più affascinanti è il percorso attraverso le campagne dell’alto ferrarese, dalla città caposaldo del Rinascimento al centro artistico di Cento, luogo dove le tradizioni ferraresi, modenesi e bolognesi si amalgamano alla perfezione. Il tragitto si snoda lungo un passaggio costellato da frutteti e campi, tramite la pista ciclabile del Burana, e costeggiando il Cavo Napoleonico; e il clou è l’escursione nell’antico Bosco della Panfila di Sant’Agostino, in grado di offrire splendidi e suggestivi paesaggi boschivi, e l’assaggio di un prelibato tartufo. Il percorso è composto da 40 chilometri fra andata e ritorno, una lunghezza media, e sviluppandosi su una pista ciclabile e per strade secondarie poco trafficate non presenta difficoltà di rilievo, rivolgendosi dunque a tutti. Per chi, invece, decide di dedicare tempo alla scoperta del centro storico utilizzando biciclette tradizionali o le e-bike può iniziare il percorso dal simbolo ferrarese per eccellenza, ovvero il Castello Estense, e proseguire lungo il Corso Ercole I d’Este – qui sarà possibile ammirare l’iconico Palazzo dei Diamanti, 8500 blocchi di marmo bianco striati di rosa – fino a raggiungere la Porta degli Angeli da cui iniziare un nuovo percorso (di circa 9km) lungo le mura che abbracciano il centro storico. Per una piacevole deviazione nel verde, si consiglia una passeggiata verso Via delle Erbe, una particolare zona di campagna urbana, incastonata nel cuore e nel centro storico della bellissima città.
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